330 GT Registry

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LA NUOVA FERRARI 330 GT 2+2
 

Dal 15 al 24
il primo salone
dell
anno:
Bruxelles


I doppi fari di dimensioni diverse e il nuovo anteriore della Ferrari disegnati dalla Pininfarina.

Il posteriore della 330 GT.

La Casa del Cavallino rinnova il suo modello gran turismo: parallelamente con un notevole potenziamento della attività produttiva, la Ferrari ha annunciato la sostituzione del modello « 250 GT » con il nuovo « 330 », che verrà presentato al Salone di Bruxelles, dal 15 al 24 corrente. Secondo la nomenclatura adottata dalla Ferrari, il numero indica la cilindrata unitaria di un cilindro, così che per il nuovo tipo sempre a 12 cilindri, si tratta di un motore di quattro litri di cilindrata. Il glorioso motore tipo « 250 », cioè il tre litri, non è per nulla finito, poiché prosegue la sua brillante carriera nelle vetture sport a motore posteriore, ma è probabile che l’adozione del nuovo tipo di motore (che è quello sperimentato da alcuni anni sul modello Superamerica ed anche in competizione) risponda a criteri diversi da una reale necessità di aumentare la potenza. Vengono mantenute le caratteristiche ben note, cioè asse a camme in testa, struttura in lega leggera, ecc.

La potenza dichiarata per il nuovo motore nella versione GT è di 300 CV, ossia 75 CV/litro, contro gli 80 CV/litro del tipo « 250 » che aveva una potenza dichiarata di 240 CV nella stessa versione, mentre nel tipo competizione ne sviluppava 300. Il risultato di ciò è certamente una vettura ancora più silenziosa e comoda, già che la maggiore elasticità del motore eviterà di effettuare cambi frequenti; inoltre è possibile che la esuberante potenza permetta di pensare alla istallazione dell’impianto di aria condizionata.

La vettura si presenta rinnovata nella carrozzeria, opera di Pinin farina, e nel telaio. Pur rimanendo indiscutibilmente la classica « 2 + 2 » vista di profilo, La vettura è nuova nella parte anteriore e posteriore, presentando quelle caratteristiche estetiche che la Pininfarina veniva annunciando da qualche tempo nelle vetture sperimentali: i gruppi dei fari (uno grande ed uno piccolo per parte) sono racchiusi da una cornice che risolve la unione del parafango col cofano. La grigliatura della presa d’aria del radiatore è più larga e bassa che nel tipo precedente. La coda della vettura è a linee tondeggianti con i gruppi ottici orizzontali, proposti nel modello speciale del 1960 Cadillac « Jacqueline », che hanno tra l’altro il vantaggio di un più vasto campo di visibilità. Anche l’abitabilità interna è aumentata grazie all’aumento del passo da 2600 a 2650 mm.

rogl.


Il nuova prodotto della Casa di Maranello in una veduta di tre quarti.


Il profilo filante della nuova Ferrari Pininfarina.